202406.27
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Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee. I contenuti di questa newsletter hanno carattere esclusivamente informativo e non costituiscono un parere legale, né possono in alcun modo considerarsi come sostitutivi di una specifica consulenza legale


Brevetto Unitario e Tribunale Unificato dei Brevetti: un anno dopo

Il sistema del Brevetto Unitario (UP) e del Tribunale Unificato dei Brevetti (UPC) è entrato in vigore il 1° giugno 2023 e da allora l'Ufficio Brevetti Europeo (EPO) ha ricevuto un flusso costante e significativo di richieste da parte di titolari che vogliono beneficiare della nuova forma di protezione.

L'EPO ha pubblicato un dashboard interattivo che offre una panoramica delle richieste di brevetto Unitario, fornendo, tra l’altro, indicazioni circa il settore tecnologico dei brevetti, i titolari più attivi, il paese di origine dei titolari e la lingua di traduzione. Queste informazioni sono aggiornate quotidianamente e sono consultabili sul sito web dell'EPO https://www.epo.org/en/about-us/statistics/statistics-centre#/unitary-patent.

Secondo gli ultimi dati disponibili, l'EPO ha ricevuto quasi 30.000 richieste di brevetto Unitario, pari a circa al 24%. Inoltre, nel 2024 si riscontra una percentuale di richieste di brevetto Unitario rispetto al numero totale di brevetti Europei concessi pari a circa al 24%, a dimostrazione del grande interesse per il nuovo sistema da parte degli innovatori di tutto il mondo.


Figura 1 - Andamento delle richieste di brevetto Unitario (fonte: daschboard EPO)

Le richieste di brevetto Unitario provengono da diverse aree tecnologiche, ma le più rappresentate sono quelle della tecnologia medica, dell’ingegneria civile, delle misurazioni, dei trasporti, dei macchinari speciali e della comunicazione digitale, che insieme coprono quasi il 40% delle richieste.

I paesi di origine dei principali richiedenti di brevetto Unitario sono, in ordine decrescente, la Germania, con circa 5.600 richieste, gli Stati Uniti, con circa 4.400 richieste, la Francia, con circa 2.100 richieste, la Svizzera, la Cina e l’Italia, con circa 1.600 richieste ciascuna, e la Svezia, con circa 1.400 richieste. I suddetti paesi insieme rappresentano più del 60% delle richieste complessive.

La procedura di richiesta del brevetto Unitario prevede il deposito di una traduzione del brevetto in un'altra lingua fra quelle dei paesi UE. Le lingue di traduzione scelte dai richiedenti di brevetto Unitario sono in gran parte lo spagnolo (circa 30%), l’inglese (circa 26%) e il tedesco (circa 21%). Segue subito dopo la lingua italiana, scelta circa nel 6% delle richieste. La scelta dello spagnolo risulta abbastanza prevedibile, considerando che la Spagna non è parte del sistema UP e richiede quindi la convalida nazionale classica, per cui la traduzione spagnola può essere utilizzata sia per richiedere il brevetto Unitario che per convalidare il brevetto Europeo in Spagna. Parimenti, anche la scelta dell’inglese è abbastanza prevedibile, dato che, per tutti i brevetti Europei la cui lingua di procedura è il francese o il tedesco, la procedura di richiesta del brevetto Unitario prevede che il brevetto debba essere tradotto in inglese.

Tra i principali richiedenti, spiccano alcune multinazionali come Johnson & Johnson, Siemens, Samsung, Qualcomm, Ericsson, Volvo e Becton, Dickinson and Company, con oltre duecento richieste ciascuna.


Figura 2 - Principali richiedenti (fonte: dashboard EPO)

In merito invece ai casi gestiti dal Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), al 31 maggio 2024 la Corte di Prima Istanza del TUB ha ricevuto 373 procedimenti giudiziari, tra cui 134 azioni per contraffazione, 39 azioni per invalidità, 165 domande riconvenzionali di revoca e 32 richieste di misure cautelari. La Corte d’Appello ha ricevuto 63 ricorsi, 2 istanze di sindacato discrezionale, 5 istanze di effetto sospensivo e 15 istanze di ordinanza di esperibilità del ricorso. Maggiori informazioni sono rese disponibili sul sito web dell’UPC: https://www.unified-patent-court.org/sites/default/files/upc_documents/Case%20load%20of%20the%20Court_end%20May%202024_final.pdf

E quindi, ci siete anche voi tra coloro che hanno deciso di usufruire di questo nuovo prezioso strumento? O forse state considerando di farlo in futuro? O magari volete solo saperne di più? In ogni caso, noi di Interpatent siamo pronti ad assistervi nelle richieste di brevetto Unitario e a fornirvi tutte le informazioni sull’argomento.

Cogliamo l’occasione per ricordare brevemente caratteristiche principali e vantaggi del brevetto Unitario.

Innanzitutto, il brevetto Unitario permette di ottenere una protezione uniforme e valida in tutti i paesi aderenti con una sola domanda, senza dover convalidare il brevetto in ogni stato. Inoltre, fa risparmiare sui costi di traduzione, di tasse annuali e di rappresentanza legale. Infine, offre una maggiore certezza giuridica grazie al Tribunale Unificato dei Brevetti (UPC), un organo giudiziario specializzato, nato insieme al brevetto Unitario, che si occupa delle controversie relative ai brevetti unitari e ai brevetti europei tradizionali.

Oltre a potervi aiutare a presentare la richiesta di brevetto Unitario, vi proponiamo inoltre di prendere in considerazione la possibilità di attivare un servizio di sorveglianza brevettuale per i brevetti europei concessi ai vostri concorrenti. Questo servizio vi permetterebbe di monitorare le richieste di brevetto Unitario presentate dai vostri concorrenti, con un duplice scopo:

- offensivo: depositare un’istanza di opposizione al rilascio di un brevetto europeo di un vostro concorrente;

- difensivo: depositare una ‘protective letter al Tribunale Unificato dei Brevetti, al fine di evitare che il titolare di un brevetto europeo possa intraprendere davanti al Tribunale Unificato dei Brevetti un procedimento di urgenza ‘inaudita altera parte’ nei vostri confronti.