201609.26
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Brexit: un’opportunità per l’Italia? I consulenti in PI si fanno avanti

“Non tutti i mali vengono per nuocere”. Così recita il famoso detto. Analizzando i possibili effetti della Brexit sembra che, da una prospettiva italica, sia possibile scorgere qualche beneficio. In una recente lettera del 28/7/2016 inviata dall’Ordine dei Consulenti in Proprietà Intellettuale all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si legge infatti “Il risultato del referendum in Gran Bretagna offre a Milano…

201609.26
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Una sentenza ……..da Oscar!

Con un po’ di ironia, abbiamo così titolato questo articolo per dare notizia di una recente sentenza della Cassazione (la n. 15027 del 21/7/2016) che ha affrontato l’interessante tema della c.d volgarizzazione del marchio, ovvero la perdita di capacità distintiva di un segno dovuta (per lo più) dalla trasformazione di un marchio denominativo in una parola…

201607.26
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Lo slogan “You are we car” è un’opera d’arte! Ma il portafoglio dell’autore dello slogan rimane a secco…

Molti ricorderanno il successo di uno slogan che qualche anno fa ha reso famosa in tutto il mondo la nuova 500. Si trattava dello slogan “you are we car” ideato nel 2007 dal sig. Andrea Bertotti a seguito di incarico commissionato dall’agenzia pubblicitaria Creative Shop s.n.c. in vista della partecipazione ad una gara indetta da Fiat Group Automobiles S.p.A. per il lancio della nuova automobile sul mercato….

201607.26
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Brexit e le incertezze per il mondo IP

È ormai chiaro a tutti che il referendum del 23 giugno tenutosi nel Regno Unito rimarrà nei libri di storia. Ciò che ancora non è invece chiaro è quali saranno le implicazioni di questa decisione sul piano economico e politico.Questo vale – ma solo in parte – anche per il settore della proprietà industriale. Sono infatti in molti (soprattutto i titolari di marchi e disegni dell’Unione Europea) a chiedersi cosa ne sarà dei titoli registrati nel territorio del Regno Unito….

201607.26
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La Bulgaria ratifica l’accordo per la costituzione del TUB

Come accennato nel precedente articolo, l’evento Brexit ha inevitabilmente alimentato le incertezze relative alla realizzazione del progetto che dovrebbe portare alla creazione del Brevetto Unitario.
Parallelamente, anche il processo di ratifica dell’accordo che dovrebbe condurre alla costituzione del Tribunale Unificato Brevetti dovrà probabilmente essere rivisto. Ricordiamo infatti che per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni è necessario che almeno 13 dei 25 paesi sottoscrittori ratifichino l’accordo e, tra questi, dovranno esserci necessariamente i 3 paesi che detengono…

201607.26
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Marchio UE – Dichiarazione ex art. 28 (alcuni suggerimenti)

Come ormai noto, con l’entrata in vigore della direttiva UE 2015/2436 e del Regolamento n. 2015/2424 sono state introdotte importanti novità in materia di marchi (v. nostra news letter di gennaio 2016). Tra queste, lo ricordiamo, il nuovo Regolamento sul marchio dell’Unione Europea impone che i prodotti e servizi per i quali viene chiesta protezione siano identificati con chiarezza e precisione (ciò al fine di evitare, per quanto possibile, dubbi interpretativi rispetto all’ambito di protezione accordato). Diversamente, i termini generali saranno interpretati in senso letterale…

201607.26
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Notizie IP dal mondo : Messico, Kenya e Tailandia

Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”. In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere…

201606.24
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Brexit e conseguenze per i titolari di diritti di proprietà intellettuale.

Come noto la notte scorsa il popolo Britannico ha votato favorevolmente all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Non è ancora noto quando avverrà l’uscita ufficiale dall’UE, tuttavia si prevede un periodo di almeno due anni dalla notifica ufficiale agli organismi dell’UE dell’intenzione di abbandonare l’Unione Europea. La protezione dei diritti di Proprietà Intellettuale rappresenta un tema cruciale nel processo di abbandono dell’UE da parte del…

201606.21
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Quanto è “potente” il tuo marchio?

Chi si accinge a depositare un marchio, non sempre è consapevole del fatto che, un certo gradiente di capacità distintiva è necessario affinché il segno sia effettivamente registrabile (spesso si assiste, infatti, alla richiesta di depositare segni fortemente descrittivi e poco individualizzanti). Ancor più rara è la percezione della forza distintiva del segno prescelto e della sua potenziale capacità di impedire a terzi di avvalersi di segni simili.In un certo senso, il gradiente di distintività può, infatti, essere misurato in base ad una scala che muove dal “marchio descrittivo” totalmente privo di capacità distintiva e non idoneo alla registrazione (si pensi, ad esempio, alla parola “auto” scelta per contraddistinguere un’automobile), fino al gradino più alto del c.d. “marchio rinomato” (si pensi a “Nike”). Nel mezzo si collocano poi i “marchi deboli” e i “marchi forti”…

201606.21
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Il TUB ormai prossimo a prendere forma

Come ormai noto, con l’adesione di 25 Stati dell’Unione Europea, è stata approvata la costituzione di una Corte sovranazionale che avrà competenza esclusiva in merito alla violazione alla validità dei brevetti europei e dei brevetti europei con effetto unitario. Recentemente è stato aperto il bando (con scadenza fissata al 4 luglio 2016) per la nomina dei giudici togati e di giudici tecnici. I giudici andranno a ricoprire cariche previste presso la Corte di Primo Grado , nonché presso la Corte di Appello avente sede in…

201606.21
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Notizie IP dal mondo: India, Egitto e Cina

Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”.In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere…

201605.24
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“IWATCH” – Davide perde contro Golia

Alla domanda “il segno iwatch è un marchio di Apple?”, in molti probabilmente risponderebbero di sì. E, invece, no! Il marchio in questione è stato, infatti, registrato a titolo di marchio comunitario da una società irlandese (Probendi Ltd) al fine di contraddistinguere un sistema di sicurezza che consente, tramite l’uso di un telefono cellulare, la segnalazione di una situazione di pericolo o di emergenza a una centrale operativa…

201605.24
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Notizie IP dal mondo: Kuwait, Corea del Sud, Uganda, Polonia e Mozambico

Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”. In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere…

201604.19
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Una tasca è brevettabile? Per il Tribunale di Milano, sì.

Quando si pensa alla parola “brevetto”, la mente corre velocemente verso l’immagine di un prodotto tecnologico, oppure di un marchingegno meccanico o, tuttalpiù, di un prodotto farmaceutico. Difficilmente si pensa ad un capo di abbigliamento e, soprattutto, alla tasca di un paio di jeans. Tuttavia, una sentenza di inizio anno emessa dal Tribunale di Milano offre l’occasione per sottolineare come, in alcuni casi, la tutela brevettuale possa essere…

201604.19
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Il marchio “Campagnolo” per abbigliamento sportivo è decaduto per non uso?

La risposta della Cassazione (sentenza n. 4048 del 1/03/2016) alla domanda del nostro titolo è “No!”. Una breve descrizione dei fatti si rende necessaria per inquadrare il caso e per ricordare quali siano i paletti giuridici di cui i titolari marchi devono tener conto per evitare di incappare nell’ “ingranaggio” della decadenza per non uso. Il marchio “Campagnolo” è certamente noto agli amanti del ciclismo (ma non solo). Ripercorriamo brevemente i passaggi principali della vicenda…