201702.28
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Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee.



Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”.

In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere.

I brevetti europei sbarcano in Cambogia

Nell’ottica di innovare e modernizzare il sistema di protezione dei diritti di proprietà industriale, la Cambogia ha recentemente sottoscritto un accordo con l’EPO (European Patent Office) volto al riconoscimento dei brevetti europei all’interno dei propri confini.

Come noto, i brevetti anche se depositati attraverso sistemi di stampo internazionale (ciò che accade grazie al cd Patent Cooperation Treaty) hanno validità limitata ai confini nazionali. Tuttavia, grazie all’adesione della Cambogia al Patent Cooperation Treaty, questo paese diverrà il primo dell’area asiatica a riconoscere validità al Brevetto Europeo.

Questa novità è stata salutata come un segnale importante dalle autorità cambogiane e dal Presidente dell’EPO Benoit Battistelli. Le prime hanno infatti affermato che, grazie a questo accordo, gli investitori stranieri, forti del riconoscimento dei loro brevetti europei sul territorio, saranno più propensi ad investire risorse nel paese. Sul fronte europeo, il Presidente Battistelli ha sottolineato come grazie a questo accordo sarà possibile, attraverso un unico deposito, ottenere protezione brevettuale in 43 paesi europei e non europei raggiungendo un mercato pari a più di 650 milioni di abitanti.