Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee.
Dal mese di aprile è, infatti, possibile registrare nuovi nomi a dominio nell’estensione .africa. Un’estensione unica per tutto il continente africano che permette ad aziende e/o persone fisiche di associare il loro brand, con un unico nome a dominio, a tutto il territorio ed alla cultura africana. Non sarà più necessario richiedere molteplici e differenti nomi a dominio a seconda dello stato di interesse.
Fino al 2 giugno prossimo i titolari di marchi registrati, che abbiano iscritto il proprio marchio anche nella TradeMark Clearing House, potranno chiedere la registrazione del dominio, corrispondente al proprio marchio in priorità rispetto a tutti gli altri. Dal 5 giugno, invece, chiunque potrà registrare liberamente un dominio con estensione .africa.
Al fine di evitare potenziali conflitti e contenziosi con terzi, si consiglia pertanto di procedere con la registrazione del dominio nell’estensione .africa corrispondente al proprio marchio il prima possibile.
Secondo un recente rapporto della WIPO (l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), i contenziosi relativi ai nomi a dominio sono infatti in costante aumento. In particolare, le procedure di riassegnazione di nomi a dominio sono aumentate del 10% nel 2016 rispetto all’anno precedente. Il dato relativo alle nuove estensioni di nomi a dominio vede percentuali di conflitto anche più elevate: di tutte le procedure di riassegnazione gestite dalla WIPO nel 2016, il 16% riguarda solo le nuove estensioni di dominio, con alcune estensioni che sembrano essere più “bellicose” di altre (.XYZ, .TOP e .CLUB).
Le procedure di riassegnazione permettono, in caso di successo, di ottenere la cancellazione o l’assegnazione del nome a dominio identico o particolarmente simile al proprio marchio. Le tempistiche per arrivare alla conclusione delle procedure (circa 60 gg.) sono decisamente più ridotte rispetto ad una causa ordinaria ed è anche possibile, attraverso un’unica procedura, ottenere l’assegnazione o la cancellazione di più nomi a dominio, come dimostra il recente caso Moncler, dove la Società italiana di abbigliamento, a seguito di una procedura di riassegnazione instaurata di fronte alla WIPO agli inizi di febbraio, ha ottenuto l’assegnazione di 148 nomi a dominio comprendenti il naming MONCLER.
È tuttavia necessario un intervento mirato e tempestivo per aumentare le possibilità di successo, si consiglia quindi un costante monitoraggio del web nonché l’attivazione di servizi di sorveglianza specifici sulle registrazioni di nomi a dominio da parte di terzi: in molti casi ad un dominio registrato in mala fede corrisponde anche la vendita di prodotti contraffatti.