Con questi articoli ci proponiamo di mantenere aggiornati i nostri clienti sugli sviluppi nel settore della Proprietà Industriale in generale e della nostra struttura in particolare. Desideriamo garantire in questo modo una visione più ampia degli strumenti che il campo dei marchi, nomi a dominio, brevetti, disegni e diritti connessi offre agli imprenditori, per valorizzare e difendere il loro impegno nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e idee.
Grazie alla rete di corrispondenti stranieri di cui si avvale il nostro studio, abbiamo la possibilità di aggiornare i nostri clienti in merito ai cambiamenti normativi che si avvicendano nel settore della proprietà intellettuale anche in paesi, per così dire, “meno battuti”.
In questa edizione, desideriamo cogliere l’occasione per evidenziare alcune novità in un gruppo eterogeneo di paesi che, per ragioni diverse, offrono opportunità di espansione commerciale per le imprese straniere.
India: qualche suggerimento per ottenere l’inserimento nella lista dei marchi celebri
La recente entrata in vigore delle disposizioni regolatorie inerenti la legge marchi ha suscitato alcuni dubbi e domande rispetto alla possibilità di registrare i marchi celebri in India. Per rispondere ai quesiti posti, i corrispondenti del nostro studio hanno elaborato un breve elenco di linee guida volto a fare un po’ di chiarezza.
È da premettere che le disposizioni prevedono innanzitutto che i soggetti interessati ad ottenere la “certificazione” di marchio celebre dovranno compilare apposita domanda, pagare le tasse previste e depositare adeguate argomentazioni a sostegno della richiesta avanzata. L’ufficio marchi esaminerà la richiesta tenendo conto dei criteri previsti dalla legge marchi in vigore e risalente al 1999.
Tra le informazioni più importanti da indicare nella domanda vi sono:
- La data di primo uso del marchio (anche se relativa a paesi diversi dall’India);
- Data di primo uso in India, se applicabile;
- Lista dei paesi in cui il marchio è registrato o in cui sono stati effettuati dei depositi;
- Lista dei paesi in cui i prodotti o servizi contraddistinti dal marchio sono venduti;
- Fatturato generato dalla vendita dei prodotti o servizi contraddistinti dal marchio a livello globale e, se possibile, specificamente in India. Gli importi indicati dovranno essere suddivisi per anno e coprire il maggior numero di anni possibile. Dovranno essere accompagnati da copie di fatture o ordini per ciascun anno di riferimento;
- Materiale pubblicitario e informazioni in merito alle cifre investite nel marketing a livello globale e in India (anche in questo caso per il maggior numero di anni possibile). Il materiale depositato dovrà indicare chiaramente la data di pubblicazione e, nel caso in cui si stia cercando di provare che la notorietà è estesa oltre confine bisognerà avere cura di dimostrare che il materiale sia circolato nei paesi di riferimento;
- L’ultimo bilancio della società titolare del marchio (e i bilanci passati: uno ogni 3-5 anni);
- Dettagli di sentenze o altre decisioni giudiziarie in cui sia stato riconosciuto il carattere di marchio celebre. Possono risultare utili anche i casi in cui il titolare del marchio sia risultato vincitore avendo azionato il proprio marchio contro terzi. I provvedimenti potranno inoltre essere di autorità indiane o straniere;
- Qualsiasi ulteriore informazione o documento che possa comprovare il riconoscimento della notorietà del marchio da parte del pubblico, incluse lettere di gradimento dei distributori o rivenditori o sondaggi di opinione.
Come intuibile, la lista sopra riportata non è esaustiva e l’ufficio marchi potrà richiedere che venga depositata altra documentazione ritenuta utile. È inoltre possibile che l’ufficio inviti eventuali terzi o il pubblico in generale a sollevare obiezioni alla richiesta avanzata dal titolare.